GUERRILLA DANCE
Dance educational project
Mantova Playground
Il progetto Guerrilla Dance -nato e ospitato all’interno di Mantova Playground- si sviluppa dall’idea di scoprire la città e di agire su di essa attraverso lo sguardo rivolto al corpo, coinvolgendo due scuole dell’infanzia di Mantova in un’indagine condivisa sui linguaggi della danza.
Ispirandosi alla filosofia della Guerrilla art, obiettivo è stato quello di creare con e per i bambin3 “idee in movimento” per lanciare messaggi al mondo, partendo dal corpo come mezzo fantastico per inventare, scoprire e lasciare tracce: un messaggio, perciò, non necessariamente verbale, ma che si dispiega proprio grazie all’essenza stessa di un corpo in movimento.
A seguito di un percorso laboratoriale dove i bambin3 sono stati condotti alla scoperta della sagoma e delle qualità del gesto condiviso, tutto è confluito nella creazione di un gioco, realizzato in collaborazione con Pietro Corraini e ispirato allo storico gioco del Twister: un grande tappeto che ricompone un corpo collettivo fatto di segni e tracce di ciascun bambin3 accompagnato da 3 ruote che suggeriscono modi e regole per abitarlo, componendo istantaneamente danze estemporanee, tra casualità e specialità dell’evento creativo.
Il processo ha inoltre visto il coinvolgimento di tutti i genitori attraverso una giornata aperta svoltasi a Palazzo Te. Qui, l’idea di traccia ha visto nell’incontro filiale e nel dialogo con lo spazio culturale per eccellenza della città una componente di rinnovata di gioco e dialogo tra sé e il mondo.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito di E se diventi farfalla si inserisce in un progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative per 140.000 bambini e bambine in Italia, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sperimenta in 9 regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana) la creatività come risorsa per combattere la povertà.
ATLAS GUARANÌ | Nuevos Gestos del siglo XXI
Community Project and performance
Festival internazionale delle arti Santa Rosa De Cuevo
12>26 marzo 2023
Progetto coreografico svolto come unfieldwork, Atlas Guaranì, Nuevos Gestos del siglo XXI è stato ospite della quarta edizione del Festival internacional de las Artes de Santa Rosa, festival pensato e costruito su misura di Santa Rosa de Cuevo, remoto villaggio Guaraní sito nell’area del Chaco Boliviano.
L’esperienza si è articolata attraverso incontri ed elaborazioni di azioni coreografiche con gli abitanti del luogo: bambine e bambini, giovani e adolescenti, gruppi di lavoratrici e lavoratori, anziani e famiglie sono stati coinvolti nella ricerca e nell’elaborazione di un patrimonio gestuale fatto di sguardi e condivisioni, posture e modi di fare.
L’incontro e lo scambio continuo di gesti e pratiche a limite tra conoscenza ed esperienza ha trovato nella specialità del luogo l’incipit e il puntcum per elaborare un’opera collettiva e condivisa sul senso della sacralità del gesto “ascoltato” che appartiene ad ogni individuo, abitante del mondo.
Il processo di creazione, fondato sulla relazione nascente tra l’artista e tutti i partecipanti, ha favorito la nascita di un ambiente dove valorizzare e riscoprire le proprie capacità, maestrie, debolezze. Le posture, i racconti, gli abiti e le abitudini hanno composto un atlante per conoscersi, agire, riflettere e praticare attraverso i linguaggi del corpo, focalizzandosi in ultimo sulla restituzione di uno scambio tra arte e realtà.
Un progetto di Virgilio Sieni e Delfina Stella
nell’ambito di Festival Internacional de las Artes de Santa Rosa diretto da Mimmo Roselli
Da un’idea di Virgilio Sieni
Coreografia e realizzazione sul campo Delfina Stella
Lavoro di campo Anna Castelli, Franco La Cecla
Musica eseguita dal vivo Lida Romero (viola), Marco Facchini (violino), Coro Palmarito
Con abitanti di Santa Rosa de Cuevo
ESSERE ANIMALE
VAIANO
Community project and video
Lo spazio selvaggio si connette a noi in molti modi. La storia della compatibilità tra essere umano e animale è la storia della nostra esistenza. Rintanarsi nell’altrove in cui ogni animale ci porta è il gioco ricercato insieme ad un gruppo di bambine e bambine delle scuole di Vaiano. La forma degli animali ci raggiunge, il loro comportamento ci stimola, il loro passato coincide con le nostre origini. Essere animale è un pensiero sulla diversità e sulla complessità dell’evoluzione umana.
Ideazione Delfina Stella
video Francesca Madiai
regia Delfina Stella, Francesca Madiai
assistenti al progetto Maria Vittoria Feltre, Agnese Lanza
musica Walter Laureti con la partecipazione di tutte le bambine e i bambini delle classi terze dell’ Istituto Comprensivo Statale “ Lorenzo Bartolini”
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
si ringrazia Alessandra Salvati, Nicla Salucci, Franca Dini, Paola Baldi, Sara Gracili, Roberta Colarusso, Manuela Biondi
PARATA FANTASTICA
Dance educational project and performance
Parata Fantastica è un progetto coreografico rivolto a bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni che propone l’esperienza del movimento come elemento di gioco, di creazione e di scoperta del territorio.
Ispirato alle idee e agli insegnamenti del binomio Bruno Munari e Gianni Rodari il progetto nasce per trasmettere il movimento come atto generativo, considerando la bellezza della diversità come occasione per creare il proprio essere nel mondo. Idea fondante è proprio quella di trasformare la scuola in un “laboratorio di fantastica” dove gesto e coreografia divengono spunti immaginari per conoscersi, dare vita e festeggiare insieme l’arte di inventare storie.
A partire dall’esperienza collettiva del gesto e coinvolgendo classi intere nel percorso di creazione, il progetto conduce i bambini verso la composizione di brevi azioni coreografiche, pensate come tracce poetiche e inedite di un grande racconto fantastico.
Esercizi di sguardo, movimenti a caso, tracce nello spazio, giochi di invisibilità, parole surreali ed esperimenti dinamici sono il materiale per conoscere le potenzialità sensoriali e creative del corpo: si inventa un modo di procedere e di farsi vedere, ricercando nel gioco del travestimento i confini tra immaginazione, libertà e fantasia.
TAPPE
22 > 30 luglio 2022
nell’ambito di Performare Festival
29 novembre > 3 dicembre 2022
Istituto Comprensivo Gandhi, Scuola Primaria “Duca D’Aosta”, FIRENZE
Nell’ambito di L’altro paesaggio, Firenze
16 gennaio > 3 febbraio 2023
Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani – MONTESPERTOLI
Nell’ambito di Officine del gesto, Firenze
un progetto di Delfina Stella
assistenza al progetto Agnese Lanza, Amalia Borsellino, Simona Miraglia e Marta Greco
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Performare Festival
DEDICA SOSPESA
Performance site specific
InCastro Festival 2022
La performance prende luogo nelle vicinanze dell’opera Epicarmo di Hidetoshi Nagasawa, realizzata con e per la città di Castroreale. Ispirandosi al senso di galleggiamento ricreato dalla struttura Dedica Sospesa si sviluppa con brevi danze improvvisate, ispirate a momenti di leggerezza e a desideri d’incontro. Coinvolgendo alcune storie di vita, il richiamo del corpo è stimolato dal pensiero di una dedica: fare per l’altro, sconosciuto, diverrà chiave dell’atto performativo. Il fiato di Pierfrancesco Mucari accompagna questa ricerca, dislocandosi anch’esso in un desiderio di sospensione e richiamo dell’alto.
con Delfina Stella musiche Pierfrancesco Mucari
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
AS IF
Performance site specific
Contemporary Cluster, Roma
venerdì 12 novembre 2021
Production Numero Cromatico
TEMPO LIBERO
Performance partecipativa site specific
Festival Cantieri Culturali Isolotto 2021
Perché misurare qualcosa che non possiamo percepire con i nostri organi di senso?
L’azione coreografica nasce dall’incontro con alcuni cittadini dell’area di San Bartolo a Cintoia. All’ingresso di un edificio scolastico, il movimento emerge in relazione alla natura elusiva e vissuta del senso del tempo, ricercando un dominio collettivo e condiviso di azione con uno sguardo sull’ozio e sulla sosta come raccoglitori di esperienze fisiche. L’etimologia del termine scuola riconduce al greco scholè che, in maniera sorprendente, significa ozio, riposo, tempo in cui riposarsi dalle fatiche della vita quotidiana per dedicarsi allo studio: studiamo il tempo libero come un gioco, trovando misure di rilassamento.
a cura di Delfina Stella con Agostino Di Chiazza, Gianna Conti, Mario Ranfagni, Piero Martini, Donatella Deotto
musiche dal vivo Ettore Mazzanti (batteria)
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
CANTO OSTINATO
Performance
Di e con Lucia Sauro, Delfina Stella Soundscape Walter Laureti
In Canto Ostinato l’idea di canto prende ispirazione dall’immaginario delle sirene. Creature ibride, “maestre di metamorfosi”, aprono significati sulla dualità simbolica dell’esistenza.
Il loro canto viene dal profondo, la loro voce è un’apertura verso altri luoghi, una “traccia seduttiva di un inizio sempre possibile”. É in questo rinnovato reiterarsi che la ricerca coreografica dialoga con il concetto di ostinato. Il lavoro si sviluppa su separazioni fisiche, ricomposizioni e incontri, evocando un canto forse solo immaginato. L’ostinato è una vertigine propulsiva, che apre a scenari imprevedibili.
Tappe del progetto:
PIA_ PALAZZINA INDIANO ARTE
6-11 ottobre 2020 – prima residenza artistica + restituzione primo studio;
ASSOCIAZIONE CULTURALE CONTROCHIAVE
20-21-22-23 gennaio 2021 / 20-28 febbraio 2021 – residenza artistica;
CANGO CANTIERI GOLDONETTA
12-15 marzo 2021 – terza residenza artistica;
FESTA PER LA CULTURA 2021 / ass. culturale Controchiave
3 luglio 2021 – presentazione in forma di studio;
FESTIVAL CANTIERI CULTURALI FIRENZE
30 giugno – 7 luglio 2021 – quarta residenza artistica + restituzione studio
PARENTESI
Performance site specif
Festival Cantieri Culturali Firenze 2020
Di e con Delfina Stella musica Alan Freiles (violino)
Una danza messa tra parentesi, apparentemente dichiarata ma interposta tra due
simboli che ne definiscono l’inizio e la fine.
Un discorso gestuale che nasce dalla ricerca di chiarimenti o precisazioni sull’essere
in comunicazione con l’altro e in uno spazio non propriamente scelto.
Uno spaesamento e un’interruzione che genera leggerezza rilasciando simboli di
apertura e di chiusura.
DIARIO TATTILE
Performance site specific
Festival Hortus, Firenze
Di e con Delfina Stella e Giuseppe Comuniello
Diario tattile è una raccolta percettiva di gesti che scaturiscono da incontri tra persone, luoghi e indagini sul visibile e sul non visibile. Soglia, Ombra tattile e Calore sono tre studi, condotti con un danzatore non vedente, che si fondano sull’esperienza della percezione come apertura all’essere, all’attesa e all’incontro e come memoria di uno spazio di presenze che riuniscono i contorni dell’indagine con la figura, ovvero una breve danza da restituire a ciascun luogo e alle persone scelte.
Soglia
Indagine per vivere l’attesa, la stanza di contatto tra interno ed esterno. Una raccolta di gesti, attese e incontri davanti ad un portone.
Ombra tattile
Indagine per ricreare la stanza tattile di un lavoratore. L’essere ombra della quotidianità e smuovere il margine delle possibilità prestabilite.
Calore
Indagine per ricordare il perimetro di uno spazio d’ombra, appoggiandosi alla percezione del calore per creare la memoria del gesto e dello spazio.
TWO YEARS AND FOUR MONTHS
Video
Due anni e quattro mesi è il tempo che separa la nascita di Stefano e Marco, due fratelli che si incontrano nella ricerca del gesto e ripercorrono istanti della loro relazione attraverso la danza. Il lavoro ricerca la bellezza e la vulnerabilità di corpi che si raccontano attraverso un muoversi fragile e generoso. La danza si genera nelle fratture del tempo trascorso: emergono ricordi di luoghi, giochi mai finiti e somiglianze inaspettate.
Two years and four months is the time between Stefano and Marco’s birth. The brothers meet each other in the gesture and they travel through the moments of their relationship.The work searches for the beauty and vulnerability of bodies that speak about themselves through generous and gentle movements. Dance brings back past memories: places, childish games, unexpected similarities.
Premi
Menzione Speciale Cinedans
Premio Speciale della Giuria
Premio dei Partecipanti
in La Danza in 1 Minuto Edizione 2019
Premio Speciale della Giuria
in Festival Cuerpo mediado Argentina
Concept & choreography Delfina Stella \ Lucia Sauro Interpreti Marco e Stefano Carlaccini Video Lorenzo Botticelli Musica Deef
POINTS OF VIEW
Community project and performance
Musikikkeskus, Kuopio | Finland
13.10.2016 at 5 p.m.
Points of view is a performance that reveals and investigates the dancers’s perspective. Movements, experiences and feelings are the omniscient narrators. In which the dancers themselves are protagonists able to cope with change.
Who am I? Where am I? What do I see? How do I see? How do We see the same thing?
These are the main questions asked. The answers are the resilient attitude that exists within each human being. The performance is interpreted by dancers from different backgrounds to better investigate the possible ways in which resilient force works whitin each different personality, experience and age.
Choreography Delfina Stella
Dancers finnish citizens Musicians Pekka Toivanen (Saxophone) Leo Loueranta (guitar) Niko Viklund (drums) Niko Viklund (bax) Sebastian Cañas (clarinet) Giordana Cimapalini (flauto)
production Savonia – University of Applied Science
Dance coordinators Eeri Pihlajakari, Johanna Partio Mentor Paula Niemi
Music coordinator Pekka Toivanen
Graphic Arianna Spelonga
Producer Camilla Björklund, Vilhelmiina Jokinen
Thanks to Valohalli staff, Nicola De Amicis, Leo Loueranta, Arnee Saali